Berlusconi in videochat
Il presidente del Milan ha risposto alle domande dei lettori della Gazzetta. Molto interessante il passaggio su Ibrahimović. Era a un passo dal Milan ma per la forte indignazione i vertici di via Turati non hanno concluso. Qualcuno avverta il presidente che per acquistare qualcuno non serve essere sereni, bastano i soldi.
"Dico subito che lo considero ... campione e che era uno degli acquisti che il milan avrebbe fatto se nella passata stagione non fossimo colpiti da quella che abbiamo sempre ritenute una vera ingiustizia, una penalizzazione di 8 punti, una serie di processi eccetera. Avevamo già deciso e avevamo avuto anche numerosi contatti, io non li ho avuti direttamente, ma vi riferisco ciò che mi era stato riferito e pensavamo che Ibrahimović fosse il giocatore giusto per il nostro Milan."
Non prova rabbia nel vederlo giocare con la maglia dell'Inter?
"Si, il dispiacere, rabbia no, ma vedo le sue performance e adesso ha aggiunto anche quello che sembrava mancargli ehh il talento del gol e quindi è in testa alla classifica dei marcatori ehh perciò è vero, mi spiace, mi sarebbe piaciuto vederlo nel Milan"
E il pentimento di non aver insistito a prenderlo lo stesso anche se il Milan ...
"E bè in quella occasione eravamo veramente indignati, ehh quindi, anche altri giocatori che avevano lasciato poi la Juve poi per gli stessi motivi, in fondo della vicenda e quindi per un momento ci siamo tirati in dietro perchè eravamo colpiti, il Milan ha come missione quello di essere più forte della sfortuna, dell'invidia, dell'ingiustizia, però allora la sfor... l'ingiustizia ci sembrava molto grande e quindi in quella situazione mhh siamo stati incapaci di di di continuare in quelle che erano le trattative avviate e siamo stati un po a guardare. Ce ne spiace, ce ne siamo spiaciuti."
Altra battuta-perla su Ronaldinho e l'incedibilità di Kakà per la felicità di tutti i milanisti:
"Per il Barcellona è un campione incedibile, ho fatto la proposta al presidente del Barcellona di prendere un anno Ronaldinho per farlo giocare con Kakà e di dargli Kakà l'anno dopo per farlo giocare nel Barcellona con Ronaldinho, ma il presidente Laporta sarebbe costretto ad espatriare..."
Dato il successo di tale rivoluzionaria forma di scambio, fonti vicine al presidente danno per certo lo scambio alla pari tra Ronaldo e la donna cannone del Circo Orfei. Capolavoro assoluto alla domanda, sul perché non prendere il giovane Messi, il presidente ci mostra tutta la sua competenza con una risposta fantascientifica.
"Mah eh he, si può vedere adesso quando si tratterà di di di guardare al futuro, per quanto riguarda la difesa, ci sono tanti giocatori che il Milan sta tenendo sotto osservazione" (gelo nello studio).
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