00 03/06/2014 13:35
Beh Lothar, sai meglio di me che l'elemento fondamentale per andare avanti in certe competizioni (Champions come Mondiali o Europei) è la personalità, l'abitudine a stare nei grandi momenti della storia. Puoi avere una formazione fortissima, ma se non hai l'esperienza e la capacità di starci dentro, difficilmente puoi arrivare in fondo. E' successo alla Grecia nel 2004, ma direi mai più, forse alla Danimarca nel 1992.. Poi certo abbiamo visto squadre sconosciute arrivare fino ai quarti, ma alla fine se la giocano sempre le stesse.

A me piacerebbe un sacco che in Brasile, proprio in Brasile, vinca una outsider il Mondiale, come una squadra africana o meglio ancora una Sudamericana, proprio in faccia agli spocchiosi brasiliani, che sembrano essere gli unici nell'universo a praticare il gioco del calcio. Temo però che si farà il possibile per tenere i padroni di casa il più a lungo possibile dentro la competizione.

E' vero, dall'altra parte, che nel calcio di oggi, con 20 telecamere a partita, è anche difficile fare giochini strani, e gli arbitri, soprattutto quelli Europei, ci tengono a non sfigurare, dato che a settembre riprenderanno con le competizioni continentali sotto la guida di Collina, che avrà tutti i difetti del mondo, ma non è certo uno che partecipa a pastette o schifezze. Come non dovrebbe volerlo fare Massimo Busacca, i l designatore (svizzero-italiano) degli arbitri in questa competizione brasiliana.

Vedremo.

HYMNE